L'ultimo tentativo di provare a dare vita al concetto di ultra mobile PC (UMPC) viene da Medion, e questo è il primo che abbiamo visto con i consumatori nel mirino piuttosto che gli uomini d'affari.
Il RIM1000 è essenzialmente un tablet in stile ardesia con una tastiera QWERTY slide-out sotto. Abbiamo già visto questo fattore di forma in precedenza, sia nei telefoni cellulari che nella serie UX di Sony più incentrata sul business, ma ci sono alcuni nuovi tocchi: lo schermo wide-aspect da 6,5 pollici, ad esempio, e la gradita pulizia del design del meccanismo di scorrimento.
Anche la tastiera è un po' una partenza. È separato in due parti nel tentativo di evitare che si senta angusto, rendendo i tasti più facili da raggiungere con i pollici. È quasi possibile digitare normalmente con le dita; preparati a fare un po' di pratica, anche perché la barra spaziatrice è solo su un lato. I tasti stessi sono di dimensioni ragionevoli, con bordi inclinati per definirli più chiaramente e un'azione di clic definita.
Uno dei maggiori problemi con gli UMPC è la navigazione in Windows, un sistema operativo che è sempre stato progettato pensando al mouse. Il RIM1000 è il primo chassis UMPC che abbiamo visto che cerca di risolvere il problema con un touchpad (nell'angolo in basso a destra). Usando un pollice su quello e l'altro sui pulsanti sinistro e destro, è sorprendentemente efficace, se non sempre preciso.
Detto questo, puoi farla franca usando le dita la maggior parte del tempo o, in mancanza, lo stilo. Ma mentre la superficie del touchscreen può resistere bene alle impronte digitali, usare lo stilo sembra come raschiare le unghie su una lavagna appiccicosa.
Lo schermo funziona a una risoluzione nativa di 800 x 480 pixel, ma molte applicazioni non sono in grado di scalare efficacemente a un tale livello. Puoi ridimensionare fino a 1.024 x 600 o 1.024 x 768, ma paghi caro in termini di chiarezza e proporzioni errate.
Eseguendo Vista Home Premium, ottieni tutta la bontà del tablet PC che conferisce, come il riconoscimento accurato della scrittura a mano e le icone del desktop touch-friendly. Puoi anche beneficiare della nuova esperienza Origami, un programma di avvio ottimizzato per il tocco che si basa sul Touch Pack di Windows XP per UMPC. Siamo lieti di dire che risolve la maggior parte delle nostre lamentele originali sugli UMPC: le transizioni tra l'interfaccia e i programmi esterni sono più fluide e raramente vieni scaricato di nuovo in Windows.
Ma l'esperienza è meno gioiosa altrove. Mentre la maggior parte dei PC moderni ci rovinano le prestazioni, l'uso del Medion per un po' ci ha ricordato i vecchi tempi. Il processore C7-M di VIA può essere una meraviglia di efficienza energetica, ma con una velocità operativa di 1 GHz, un disco rigido lento e solo 768 MB di RAM, il RIM1000 è molto lento. E con questo intendiamo che lotta con il menu Start.
I nostri benchmark hanno impiegato diversi giorni per essere eseguiti (con un punteggio totale di 0,12) e anche un avvio normale richiede ben più di due minuti. Come se ciò non bastasse, la grafica UniChrome Pro II di VIA non è in grado di gestire sottigliezze come Aero Glass o funzionalità di anteprima dal vivo, qualcosa che quasi ogni altro chip grafico integrato moderno può raccogliere.
Non ci dispiacerebbe tutto questo se ci fosse qualche altro vantaggio, ma le credenziali a basso consumo del C7-M non si traducono in nulla di eccezionale: l'intera unità diventa scomodamente calda anche quando lasciata al minimo, e la nostra batteria a basso consumo ha visto un durata di sole 2 ore e 15 minuti. Non c'è molta salvezza nemmeno nel resto dell'hardware: mentre Bluetooth e Wi-Fi sono i benvenuti, non ci sono GPRS, GPS o sintonizzatore TV.
Abbiamo anche dubbi sulla disposizione dei pulsanti: apprezziamo i numerosi pulsanti di scelta rapida, ma con l'uscita D-SUB e una delle due porte USB nella parte inferiore dell'unità, non puoi usarli con il RIM1000 sul suo mini- In piedi. Medion spera senza dubbio che le persone investiranno nella docking station opzionale.
